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Il Gran Libro d’Ore d’Anna di Bretagna

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FACSIMILE: Gran Libro d’Ore d’Anna di Bretagna, Parigi, Bibliothèque nationale de France, ms. Lat. 9474; miniato da Jean Bourdichon a Tours tra il 1503 e il 1508 circa; composto di 476 pagine miniate con 49 miniature a pagina intera e 337 miniature marginali con piante, insetti e piccoli mammiferi; formato: 305 x 200 mm, 987 esemplari, Barcellona 2009 (M. Moleiro Editor).

Il Gran Libro d’Ore d’Anna di Bretagna è senza dubbio l’opera maestra della pittura francese, com’è giusto che sia se parliamo di un manoscritto dedicato a chi fu regina di Francia per ben due volte, andata in sposa a Carlo VIII e Luigi XII. Il maestro Bourdichon fu pittore di corte di Luigi XI, Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I. I suoi dipinti costituiscono un chiaro progresso dal gotico verso il Rinascimento.

Questo codice racchiude veri e propri dipinti tra i suoi fogli invece delle tipiche miniature di questo tipo di libri. Jean Bourdichon dipinse quasi cinquanta scene a tutta pagina incorniciate in oro sul fondo della pergamena tinta in nero. Queste miniature sono paragonabili a dipinti su tavola o tela, non solo per via delle dimensioni ma anche per i primi piani, l’uso della prospettiva, la tecnica pittorica e il realismo dei ritratti.

È da segnalare anche l’inusuale originalità del calendario, che non si limita a piccole scene marginali ma che include anche dipinti a tutta pagina interrotti dal testo incorniciato, sul quale si trova il segno zodiacale di ogni mese. Questo procedimento sembra non essere stato utilizzato nella miniatura francese prima di Jean Bourdichon, eccetto che in due manoscritti.

L’erbario senza paragoni che appare ai bordi dei fogli con testo, converte questo manoscritto in un libro d’ore ineguagliabile. I bordi di questo codice rivelano un trattato di botanica che include più di 330 piante, con i loro nomi scientifici in latino, nella parte superiore dell’immagine, e il nome popolare in francese nella parte inferiore. Quest’erbario vero e proprio è inoltre popolato da insetti e piccoli animali che, coi loro vivi colori, accentuano la bellezza e l’originalità d’ogni miniatura. Si tratta, quindi, di due codici in uno: un libro spirituale per il raccoglimento e la preghiera e un’enciclopedia naturale, un libro d’ore e un trattato di botanica.

Dopo la morte della duchessa di Bretagna nel 1514, il suo Gran Libro d’Ore incantò Luigi XIV, che lo portò nella sala delle curiosità del Palazzo di Versailles. La sua bellezza conquistò poi Napoleone III, che lo fece esporre al Museo dei Sovrani del Louvre, dal 1852 al 1872. Oggi è uno dei gioielli più preziosi della Bibliothèque nationale de France. Non per niente, gli storici dell’arte considerano il Gran Libro d’Ore d’Anna di Bretagna uno dei libri d’ore più eccezionali mai esistiti.

Volume di commento

Indice:
* Marie-Pierre Laffitte (Curator in the department of Manuscripts, Bibliothèque nationale de France), Description of the manuscript
* Georges Minois (Historian of Brittany), Anne of Brittany
* Michèle Bilimoff (Research engineer in archaeology, Centre National de la Recherche Scientifique, CNRS), The plants in the Great Hours of Anne of Brittany
* Carlos Miranda García-Tejedor (Doctor in History), Iconography and iconology of the Great Hours of Anne of Brittany
- Indice delle piante
- Bibliografia.


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